Scegli e acquista un dominio con una mail personalizzata per costruire un’identità professionale forte e coerente.
Registra un indirizzo PEC per gestire in modo digitale tutte le comunicazioni ufficiali.
Attiva la firma digitale per dematerializzare i documenti.
Registra lo SPID professionale per accedere con un’unica credenziale ai servizi online della PA.
Scegli il codice ATECO, il codice alfanumerico che classifica la tua attività economica. In questo può aiutarti un commercialista o un professionista del settore.
Scegli il regime fiscale (ordinario, semplificato e forfettario) con il supporto di un commercialista o un professionista del settore.
Compila il modello AA9/12 scaricabile dai siti dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Dovrai fornire i seguenti dati: codice fiscale, nome e sede dell’attività, codice ATECO, regime fiscale scelto, volume d’affari presunto, soggetti depositari e luoghi di conservazione delle scritture contabili.
Presenta il modello AA9/12 entro 30 giorni dalla data di inizio attività in uno dei seguenti modi: • fisicamente presso qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate • tramite raccomandata • per via telematica, direttamente dai servizi telematici Entratel o Fisconline oppure tramite intermediari abilitati (commercialista, CAF) Riceverai il tuo numero di partita IVA, il codice di 11 cifre che ti identifica in modo univoco come libero professionista negli archivi dell’Agenzia delle Entrate.
Iscriviti al tuo albo professionale di riferimento o alla gestione separata INPS.
Attiva la fatturazione elettronica, è obbligatoria per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi. Dal primo gennaio 2024 anche i soggetti in regime forfettario che percepiscono ricavi o compensi inferiori a 25.000€, l’unica categoria ad oggi esclusa dall’obbligo, dovranno fatturare in via telematica.