Quanto costa avviare un’impresa?

Data ultima modifica: 29/01/2024

Indice

    Ogni impresa che sta per nascere deve tenere conto dei costi per avviare l’attività, che possono essere obbligatori o strategici e dipendono dalla forma giuridica e dal tipo di attività.

    I costi obbligatori sono:

    • il versamento del capitale sociale minimo, per alcuni tipi di imprese
    • l’iscrizione nel Registro delle Imprese
    • le spese per i servizi digitali
    • gli onorari dei professionisti che lavorano per l’apertura dell’impresa (per esempio, il notaio).

    Molte di queste spese vanno saldate entro scadenze ben precise e in caso di inadempienza rischi di incorrere in provvedimenti amministrativi.

    I costi strategici, invece, sono:

    • la redazione di un business plan
    • i servizi per digitalizzare l’azienda
    • il versamento del capitale iniziale.

    Anche se non sono obbligatori, i costi strategici si possono rivelare fondamentali per avviare e far crescere la tua impresa nel modo più corretto.

    I costi obbligatori

    Il versamento del capitale sociale minimo 

    Il versamento del capitale sociale minimo dipende dalla forma giuridica, e per legge, non tutte le imprese sono tenute all’adempimento di questo onere.

    Nello specifico, il versamento:

    • per una società semplice (s.s.), una società in nome collettivo (s.n.c.) e una società in accomandita semplice (Sas) non è necessario
    • per una società cooperativa è di 25 € pro capite a socio
    • per una società a responsabilità limitata semplificata (Srls) può variare da 1 € a 10.000 €
    • per una società a responsabilità limitata ordinaria (Srl) è di almeno 10.000 €
    • per una società per azioni (Spa) e una società in accomandita per azioni è di almeno 50.000 € (di cui il 25% versato in banca)

    L’iscrizione nel Registro Imprese 

    Per tutti i titolari di Partita IVA organizzati per svolgere un’attività economica è obbligatoria l’iscrizione nel Registro delle Imprese, come da articolo 2195 del Codice civile.

    Nello specifico, si deve iscrivere chi esercita un’attività:

    • industriale diretta alla produzione di beni o servizi
    • intermediaria nella circolazione dei beni
    • di trasporto per terra, acqua o aria
    • bancaria o assicurativa
    • ausiliaria delle precedenti.

    Il costo varia da registro a registro e il MISE (Ministero Italiano per lo Sviluppo Economico) lo stabilisce con una nota emanata ogni anno.
    Al momento, il costo di registrazione varia in base alla forma giuridica:

    • per un’impresa individuale e società semplice è di 60 € per la sede legale e 12 € per le unità locali
    • l’impresa con i requisiti della start up innovativa è esente
    • per tutte le altre forme giuridiche è di circa 100 € per la sede legale e circa 20 € per le unità locali.

    Per iscriverti e saldare la posizione invia una Comunicazione Unica (il modulo informatico sul quale sono riportati i dati dell’impresa neocostituita) al Registro delle Imprese, all’Agenzia Entrate, a INPS, INAIL e, se necessario, a SCIA e SUAP.

    L’iscrizione e il pagamento al Registro imprese devono essere rinnovati ogni anno.

    I servizi digitali

    Per tutte le forme giuridiche di impresa sono obbligatori i servizi di:

    • PEC
    • firma digitale 
    • fatturazione elettronica.

    Si tratta di servizi che velocizzano e semplificano il tuo lavoro. Il costo dipende dal gestore che scegli e dalle funzionalità aggiuntive che intendi attivare.

    Gli onorari dei professionisti

    Coinvolgere un professionista non è sempre un passo obbligato, anche in questo caso dipende dalla forma giuridica.

    È obbligatorio coinvolgere un notaio e prevedere il pagamento della sua parcella se decidi di aprire uno di questi tipi di impresa:

    • società in nome collettivo
    • società in accomandita semplice
    • società per azioni
    • società a responsabilità limitata (anche nella versione start up innovativa)
    • società cooperativa.

    Anche per una Srls è obbligatorio coinvolgere un notaio, perché ha l’obbligo di controllare l’atto costitutivo e depositarlo entro 20 giorni al Registro Imprese, senza però percepire un onorario.

    Se invece si tratta di ditta individuale o società semplice ti puoi muovere in autonomia.

    I costi strategici

    Il business plan

    Il business plan è un documento che descrive il tuo progetto imprenditoriale nei minimi particolari e comprende gli obiettivi, le strategie, le iniziative di marketing e le previsioni finanziarie presenti e future.

    È uno strumento fondamentale per avviare qualsiasi tipo di impresa perché fornisce un quadro organizzato e predittivo di tutti i costi di avviamento e di esercizio. Questo è utile sia all’imprenditore, sia a possibili soci, investitori e istituti di credito che sono soliti chiedere il business plan per fare valutazioni e prendere decisioni.

    Il costo per la redazione di un business plan dipende dall’onorario del professionista che scegli per questa attività.

    I servizi per digitalizzare l’azienda

    Scegliere di sostenere i costi per servizi digitali integrativi può rivelarsi la scelta migliore per impostare sin da subito una gestione semplificata e smart dell’impresa.

    L’acquisto del dominio ancor prima di avviare la tua impresa, ad esempio, ti permette di assicurarti su web il nome che hai pensato per la tua attività e gettare le basi per costruire un sito che sia pronto quando l’impresa sarà operativa.

    Il versamento del capitale iniziale

    Il capitale iniziale è costituito da fondi che permettono di avviare un’attività. Sono quelli da prevedere, ad esempio, per l’acquisto delle licenze o per acquisire o noleggiare macchinari, attrezzature e locali.

    Il capitale iniziale: 

    • coincide con il capitale versato per avviare o consolidare un’impresa individuale o una società di persone
    • si distingue dal capitale sociale minimo richiesto per legge all’atto di costituzione per Srl, Srls, Spa o società cooperative.

    Conclusione

    I costi per avviare un’impresa possono essere obbligatori o strategici e dipendono sia dalla natura giuridica dell’impresa, sia dal tipo di attività svolte. Il momento migliore per gettare le basi di una gestione aziendale semplice, efficace e che dura nel tempo è quando la tua impresa sta ancora prendendo forma. È in quel momento che puoi fare tutte le necessarie valutazioni nel modo più consapevole possibile.

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